Lo spirito natalizio, quello dei buoni sentimenti e della carità cristiana, viene qui evocato e tradotto in parole da una delle migliori scrittrici dell’ottocento americano. Come per Dickens, anche per la Alcott il contrasto tra chi ha e chi non ha è fortemente presente nei suoi racconti. Uno dei messaggi della scrittrice è che le classi sociali nascono solo dal divario economico, ma chi è ricco non è migliore di chi è povero, spesso è vero il contrario. E inaspettatamente, l’alito del Natale può riservare bellissime sorprese anche a chi non ha nulla.

«Non smettere mai di credere alle care, vecchie storie, anche quando arriverai a capire che sono soltanto la piacevole ombra di un’amabile verità» Louisa May Alcott

A parte il racconto La scelta di Kate, storia di una ragazza benestante rimasta orfana dei genitori, le protagoniste delle altre novelle sono povere, costrette a rinunciare ai propri sogni, ma solo fino alla notte di Natale, dove tutto è possibile. La scrittrice crede nella sensibilità dell’animo umano, capace di scalfire anche il cuore apparentemente più duro e freddo. Come per Ebenezer Scrooge di Dickens, anche per i suoi personaggi meno sensibili esiste una redenzione. Basta credere negli altri, perché è nel cuore di tutti noi che risiede il vero spirito del Natale.

La Trama

La raccolta, edita da Garzanti, contiene 7 racconti:

La notte di Natale

Brano tratto da Piccole Donne. La celebre mattina di Natale in cui le sorelle March, su invito della madre, rinunciano alla propria colazione per offrirla a una famiglia bisognosa.

La scelta di Kate

Una dolce ragazza inglese, rimasta orfana, raggiunge la famiglia della madre in America. Lì trova la nonna materna che non aveva mai visto prima d’allora e porta una ventata d’amore nella vita di quella signora dimenticata da tutti.

Louisa May Alcott

Una ragazza tranquilla

Una ragazzina cresciuta in orfanotrofio sogna che un giorno la sua famiglia ritorni a cercarla o che qualcuno decida di portarla via di là. Il sogno si avvererà, ma la piccola non voleva solo una casa ma anche l’affetto di una famiglia.

Il Natale di Tilly

Tilly è molto povera, l’unico regalo che avrà per Natale è un uccellino ferito trovato per strada. Le amiche le dicono di lasciarlo stare, che tanto morirà, ma Tilly, forte dell’insegnamento di fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te, raccoglie il passerotto e lo porta a casa dalla mamma.

Che cosa può fare l’amore

La sera della vigilia di Natale due sorelle si confidano i loro desideri. Sussurrano, per non dare un dispiacere alla loro mamma, che non può esaudirne nemmeno uno. Ma qualcun altro sta ascoltando.

Il racconto di Rosa

Rosa è una cavalla e questo racconto parla del rapporto tra uomini e animali, che dev’essere

improntato sul rispetto dei primi verso i secondi.

La teiera di Mrs Podgers

La signora Podgers è vedova e molto legata al ricordo del marito. Un suo vecchio spasimante torna a corteggiarla e sarà la teiera il mezzo che farà crescere quel nuovo rapporto.

«A volte, quando meno ce lo aspettiamo, una piccola croce si trasforma in una superba corona, un avvenimento privo di importanza diventa un’esperienza fondamentale. Oppure un estraneo diventa un amico» Louisa May Alcott

La Recensione

Piccole donne, il film del 2019

Questi racconti ci danno un carico di speranza con la loro tenerezza e l’incrollabile fiducia nel prossimo. Sono certamente datati, con circa centocinquant’anni di età, e intanto il mondo è cambiato, ma non sempre in meglio. Oggi nessuno crede più a niente e, soprattutto, sono pochi quelli che sentono ancora lo spirito del Natale, quasi come ci si dovesse vergognare. Questi racconti potrebbero rappresentare la lettura giusta per riappropriarsi della sana atmosfera natalizia e del senso cristiano del suo messaggio.

È evidente, in ogni caso, lo scopo educativo che la scrittrice ha perseguito con questi racconti. Il messaggio è che donare gioia a chi ne è privo, porta gioia anche a chi la dona. Questa lettura può essere perfetta per chi ama il periodo più magico dell’anno, ma può essere soprattutto d’esempio per i giovani lettori. Come per Piccole donne, la Alcott mescola nella narrazione situazioni di vita quotidiana con importanti messaggi educativi, utilizzando al meglio il potere didattico spesso celato nei racconti.

In queste storie, si avverte l’influenza delle favole antiche, di autori come Esopo o Fedro, per i quali la morale era il fulcro attorno al quale gravitava l’intera narrazione. La Alcott conserva dunque quell’antica onestà di sentimenti, trattando temi socialmente rilevanti, come la miseria che ora come allora colpisce le classi più̀ disagiate o lo sfruttamento minorile, all’epoca una grossa piaga sociale.

Questo libro è un regalo perfetto per tutti, ma ideale per i ragazzi. Tutelare certi valori dovrebbe essere il compito di ogni genitore o educatore. In un’epoca in cui si vogliono abbattere i simboli della tradizione natalizia, chi crede che gli “inutili” sentimentalismi abbiano ancora un significato, lanci un segnale.

Conclusione

Louisa May Alcott

Louisa May Alcott è stata una femminista ante litteram, sostenitrice del suffragio universale esteso alle donne e dell’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti. Sin da ragazza si diede da fare per aiutare la famiglia in difficoltà economiche. Come la sua Jo March, non ha mai voluto legarsi indissolubilmente a nessun uomo e ha preferito conservare la propria indipendenza.

È stata una delle voci letterarie americane più significative dell’Ottocento, ma andrei anche oltre, considerato che le sue storie vengono pubblicate e amate ancora oggi. Come ho già detto, i racconti della Alcott sono molto vicini alle tematiche di Dickens, con la stessa attenzione per il mondo dei diseredati e il tentativo di sensibilizzare il lettore rispetto a quelle problematiche. Avremmo ancora bisogno di autori che trattassero quelle tematiche con la stessa onestà e dolcezza di quei narratori. Abbattere i simboli del Natale significa abbattere anche il messaggio di pace e bontà, magistralmente trasmesso da Louida May Alcott.

«Preferisco essere una zitella nubile e remare da sola sulla mia canoa» Louisa May Alcott

La casa di Louisa May Alcott

Autore

Silvio Coppola

Silvio Coppola è nato a Salerno. Musicista, scrittore, giornalista e conduttore radiofonico. È stato redattore per riviste specializzate di computer music, ha suonato nei migliori locali e piano bar della Campania, ha collaborato con il grande drummer napoletano Tullio De Piscopo, con cui ha composto due canzoni.